Oggi parliamo di socializzazione
E’ davvero un piacere osservare i miei cani interagire serenamente con i propri simili di ogni genere e taglia, maschi e femmine.
I cani sono animali sociali , tendenzialmente portati a risolvere i conflitti pacificamente, non a crearli.
E allora perché molti cani non riescono a comportarsi in maniera adeguata in presenza, o a volte solo alla vista di altri cani? Perché fare una passeggiata per la città, recarsi dal veterinario o in una sala di toelettatura con il proprio amico a 4 zampe diventa un impresa titanica per molteplici proprietari?
Ci possono essere tantissimi motivi, un esperienza traumatica, una mancata socializzazione cospecifica nel periodo di socializzazione ( 21 – 120 giorni), un eccessiva ansia dei proprietari nel far interagire il proprio cane con un suo simile, consigli sbagliati da parte degli esperti di turno.
Qual’è allora la soluzione?
Se siamo in presenza di un cucciolo, portarlo in una classe di socializzazione dove possa giocare ed interagire tranquillamente con gli altri cani sotto l’attenta guida di un istruttore esperto e di un cane adulto regolatore, che nel caso il gioco diventi troppo intenso si metta in mezzo e separi i contendenti prima che si passi alle vie di fatto.
Se siamo invece in presenza di un adolescente o di un cane adulto, recarsi da un istruttore esperto che possa programmare una strategia atta a fare una socializzazione riparatoria mettendo a punto il programma di desensibilizzazione e controcondizionamento più adatto alle esigenze del vosro amico peloso.
I miei consigli in merito? Fate socializzare i cuccioli nel periodo di socializzazione, fateli giocare con gli altri cuccioli ed intervenite subito nel caso il gioco diventi troppo frenetico. Bastano pochi minuti di pausa per far calmare i bollenti spiriti.
Mi raccomando: la socializzazione va fatta con i cani liberi dal guinzaglio, che rappresenta una barriera di frustrazione ed inibisce la comunicazione .